Tutti i miei libri
Libri che mettono in discussione la norma e ampliano la nostra prospettiva
Il mio lavoro editoriale nasce dal desiderio di trasformare il modo in cui concepiamo la diversità, la normalità e la convivenza. Ogni libro è un invito a pensare, sentire e guardare oltre i confini precostituiti. Dall’autobiografia all’analisi critica del linguaggio e delle strutture sociali, queste opere sono strumenti per sensibilizzare e aprire spazi di profonda riflessione.

Rompere il gioco. L’attivismo nel Ventunesimo secolo, effequ, 2025
Qual è il ruolo della protesta e della resistenza in un mondo dominato da un sistema che sembra non lasciare alternativa alla sottomissione? Partendo dalla propria esperienza di attivista autistico, attraverso una riflessione sul senso stesso della disabilità e sull’impatto dell’attivismo nella storia dei diritti civili, Fabrizio Acanfora ci spinge con questo libro a riconsiderare le nostre scelte, le nostre voci e, soprattutto, il nostro potere di fare la differenza. In un momento in cui l’attivismo online, stigmatizzato da parte dell’opinione pubblica, rischia di cadere nel baratro del personal branding fine a sé stesso, questo libro rappresenta un invito all’azione. Dall’esame critico del capitalismo neoliberista all’importanza dell’interconnessione delle lotte per un futuro più giusto e libero dall’oppressione, questo libro vuole rappresentare una promessa di possibilità, un invito a riconsiderare l’attivismo come essenza della quotidianità, come resistenza e strumento per contrastare un nichilismo pervasivo, frutto del disincanto di troppe promesse non mantenute.

L'errore. Storia anomala della normalità, Luiss University Press, 2024
Ogni volta che usiamo l’aggettivo “normale” come sinonimo di corretto o naturale, rafforziamo inconsapevolmente uno strumento di esclusione. Con L’errore. Storia anomala della normalità, Fabrizio Acanfora esplora le radici e le conseguenze del concetto di normalità, rintracciando la sua origine nella modernità e nello sviluppo del lavoro standardizzato. Attraverso un viaggio personale, storico e filosofico, l’autore mostra come dietro l’idea di normalità si nasconda spesso un vero e proprio tentativo di emarginazione sistematica di chi non risulta conforme agli standard prescritti come normali. Dalla creazione statistica dell’“uomo medio” di Adolphe Quetelet all’eugenetica di Francis Galton e al darwinismo sociale di Herbert Spencer, Fabrizio Acanfora racconta la storia sorprendente di una normalità prescrittiva che ancor oggi minaccia la nostra convivenza. Un’attenzione particolare viene dedicata al concetto di disabilità: un tempo trattata come castigo divino, come curiosità da esibire o mostruosità da nascondere, con la modernità la disabilità diventa un “errore”, un peso sociale, un’esclusione dalla vita “normale” di quanti riescono ad allinearsi ai nuovi, rigidi standard lavorativi. Questo libro non è tuttavia solo un racconto delle figure e delle teorie che hanno segnato in negativo la vita di tante persone, ma anche un appello alla cooperazione e alla convivenza, affinché tutti e tutte possano ancora riscoprire e mettere a frutto la ricchezza delle diversità.

Di pari passo. Il lavoro oltre l’idea di inclusione, Luiss University Press, 2022
Nel mondo del lavoro sembra essere in atto una rivoluzione culturale rispetto al modo in cui vengono percepite e vissute le naturali differenze tra le persone, quali quelle di etnia, cultura, genere, orientamento sessuale e abilità, e formule relative alla “inclusione delle diversità” stanno diventando per molte aziende un vero e proprio marchio di qualità. Se tuttavia in molti casi il desiderio di cambiamento è concreto, il rischio è che dietro a tali formulazioni si celino politiche e azioni destinate a un impatto reale limitato. Secondo questo libro, infatti, simili processi inclusivi partono spesso da premesse errate, quali non chiedersi chi includa chi e quanto l’inclusione lavorativa sia compatibile con l’attuale sistema socioeconomico. Con Di pari passo Fabrizio Acanfora, muovendo dalla sua esperienza personale, suggerisce un superamento del concetto di inclusione, proponendo di sostituirlo con quello di “convivenza delle differenze.” Tale cambio di prospettiva invita innanzitutto a riconsiderare l’idea di normalità come dato statistico e non valoriale, scardinando la presunzione che esista un “consesso dei giusti” capace di accogliere paternalisticamente i “diversi.” Pensare la differenza come normalità, riformulare il concetto di inclusione mettendo al centro la persona e affrontare le criticità strutturali di un sistema basato sulla disuguaglianza sono le reali questioni su cui ci invita a riflettere questo libro.

In altre parole. Dizionario minimo di diversità, effequ, 2021
Curare il linguaggio, dedicare attenzione alle parole quando si tratta di inclusione è fondamentale, perché è attraverso le parole che costruiamo la realtà intorno a noi e diamo forma al nostro mondo interiore. Lo scopo di questo dizionario emotivo non è infatti spiegare il significato letterale di alcuni termini, ma di mostrare le conseguenze che il linguaggio ha sulla visione della diversità. Termini come esclusione o uguaglianza, vocaboli come desiderio, aspirazione o autodeterminazione, sono comuni a tutti gli esseri umani e particolarmente importanti per chi fa parte di una qualsiasi minoranza. Partendo dalla neurodiversità, di cui l’autore, autistico, è profondo conoscitore e divulgatore, si esplorano le parole che costellano tutte le altre forme di diversità: culturali, religiose, sessuali e di genere, legate alla differente funzionalità fisica. Questo saggio fornisce uno stimolo all’apertura, alla comprensione delle diversità e di quanto esse siano indispensabili in una società evoluta, laddove la vera uguaglianza può avvenire esclusivamente attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze e delle caratteristiche uniche di ciascun individuo.

Eccentrico. L’autismo in un saggio autobiografico, effequ, 2019
Vincitore del Primo Premio al Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica Giancarlo Dosi 2019, questo saggio autobiografico racconta l’autismo a partire dall’esperienza quotidiana. Emergono le difficoltà vissute in prima persona, le crisi che ciclicamente intervengono nel mondo delle persone autistiche, le loro cause e conseguenze, l’incapacità di comprendere un mondo strutturato e regolato da e per persone ‘normali’. È un libro per contribuire alla conoscenza dell’autismo come modo di vedere il mondo, che può portare alla comprensione di una realtà ancora troppo spesso rappresentata attraverso stereotipi cinematografici. È un libro per le persone autistiche, perché comprendano che nella loro unicità non sono né solo né ‘guaste’: non c’è nulla da riparare bensì, probabilmente, solo abilità da affinare, strategie da sviluppare. Per far emergere ciò che è buono, e non per compiacere.

I racconti di Barcellona, officine editoriali, 2015
- Prefazione in Design & Autism. An Unconventional Approach to Inclusion Through Product Innovation, Maggioli Editore, 2025
- Capitolo La narrazione dell’autismo e i Critical Autism Studies, in Sulla disabilitazione, a cura di Enrico Valtellina, UTET, marzo 2025
- Capitolo Intersezionalità, in Dizionario di genere, a cura di Marzia Camarda, Settenove, 2025
- Prefazione in Camilla Vivian, Buona educazione, Settenove, 2025
- Prefazione in Alexa Pantanella, Eppur ci siamo. Narrative e rappresentazioni delle persone con disabilità, DFG Lab, 2024
- Prefazione in AA.VV., Non Solo Parole, Feltrinelli Educational, 2024
- Prefazione in Bianca Toeps, Ma tu non sembri autistica, Erickson, 2024
- Il linguaggio della neurodiversità, in Iacopo Melio, È facile parlare di disabilità, Erickson, ottobre 2022
- Prefazione in Vera Gheno, Chiamami così: normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo, Il Margine, agosto 2022
- Alle radici del concetto di abilità, in Bellacicco, Dell’Anna, Micalizzi, Parisi, Nulla su di noi senza di noi. Una ricerca empirica sull’abilismo in Italia, Franco Angeli, maggio 2022
- La diversità è negli occhi di chi guarda. Neurodivergenza e inclusione lavorativa, auto-pubblicato, agosto 2020
Pubblicazioni a cui ho contribuito
Oltre ai miei libri, collaboro con media, riviste e organizzazioni che si occupano di inclusione, neurodiversità e diritti umani. In questi articoli condivido riflessioni più brevi ma altrettanto impegnate, con l’obiettivo di generare consapevolezza, dialogo e trasformazione sociale.
- Prólogo en Design & Autism. An Unconventional Approach to Inclusion Through Product Innovation, Maggioli Editore, 2025
- Capítulo La narrazione dell’autismo e i Critical Autism Studies, en Sulla disabilitazione, editado por Enrico Valtellina, UTET, marzo 2025
- Capítulo Intersezionalità, en Dizionario di genere, editado por Marzia Camarda, Settenove, 2025
- Prólogo en Camilla Vivian, Buona educazione, Settenove, 2025
- Prólogo en Alexa Pantanella, Eppur ci siamo. Narrative e rappresentazioni delle persone con disabilità, DFG Lab, 2024
- Prólogo en AA.VV., Non Solo Parole, Feltrinelli Educational, 2024
- Prólogo en Bianca Toeps, Ma tu non sembri autistica, Erickson, 2024
- Il linguaggio della neurodiversità, en Iacopo Melio, È facile parlare di disabilità, Erickson, octubre 2022
- Prólogo en Vera Gheno, Chiamami così: normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo, Il Margine, agosto 2022
- Alle radici del concetto di abilità, en Bellacicco, Dell’Anna, Micalizzi, Parisi, Nulla su di noi senza di noi. Una ricerca empirica sull’abilismo in Italia, Franco Angeli, mayo 2022
- La diversità è negli occhi di chi guarda. Neurodivergenza e inclusione lavorativa, autopublicado, agosto 2020